«La missione al cuore del popolo non è una parte della mia vita, o un ornamento che mi posso togliere, non è un’appendice, o un momento tra i tanti dell’esistenza. È qualcosa che non posso sradicare dal mio essere se non voglio distruggermi. Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere se stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare. Lì si rivela l’infermiera nell’animo, il maestro nell’animo, il politico nell’animo, quelli che hanno deciso nel profondo di essere con gli altri e per gli altri. Tuttavia, se uno divide da una parte il suo dovere e dall’altra la propria vita privata, tutto diventa grigio e andrà continuamente cercando riconoscimenti o difendendo le proprie esigenze. Smetterà di essere popolo».
(Evangelii Gaudium, 273)
Queste sono le parole di Papa Francesco che ci guidano in questo anno pastorale e che ci stanno interrogando profondamente.
Tanti giovani sono affascinati dalla figura di Gesù. La sua vita appare loro buona e bella, perché povera e semplice, fatta di amicizie sincere e profonde, spesa per i fratelli con generosità, mai chiusa verso nessuno, ma sempre disponibile al dono. La vita di Gesù rimane anche oggi profondamente attrattiva e ispirante; essa è per tutti i giovani una provocazione che interpella.
(Documento finale del Sinodo, 81)
Il Documento Finale del Sinodo, inoltre, richiama in modo forte all’importanza di prendere sul serio l’essere missione già da giovani! Desideriamo pertanto, nell’edizione degli Eventi Jesolo 2019, che il tema della missione sia centrale e che, più precisamente, punti all’interrogarsi sulla realtà che ci circonda e su come cogliere in essa tutta la Bellezza del Mistero, che ci chiama ad uscire e a vivere per gli altri.
Come da tradizione avremo il piacere di farci guidare da un testimone, una figura che ci aiuterà con la sua storia a capirne di più e che ci provocherà. Quest’anno saremo illuminati da Marco Gallo: un ragazzo pieno di vita, di domande, di desiderio di felicità. Aveva uno sguardo attento che puntava verso l’Alto, uno sguardo curioso e profondo.
OGNI GIORNO SCEGLI TU DOVE GUARDARE: ecco infatti la frase di Marco che abbiamo scelto per gli Eventi Jesolo 2019.
Così scriveva in un suo testo intitolato “Alla ricerca della felicità: di cosa ha bisogno l’uomo?”:
Cosa serve per evitare la continua fluttuazione, tra mattino di certezza assoluta in cui ringrazi Dio per la tua vita e tornare a casa già incazzato? Come non essere più un sassolino trasportato dalla corrente, che segue se trascinato ma è fermo da solo?
Il giudizio, l’uso pieno della ragione, serve per aspirare all’educazione, che è imparare un atteggiamento, meglio uno sguardo: questo sguardo consiste nella percezione della realtà come un dono.
Questa percezione non deriva da una semplicità ingenua, ma da una semplicità matura che vede in quest’Amore misterioso, che spunta fuori quando lo attendi, o quando proprio non te l’aspetti, che però c’è, si mostra. Quest’amore che è dono perché è gratuito. E quando ciò si mostra in tutto, per te tutto è un dono.
Vivere intensamente il reale. Non tanto vivere facendo tante cose, con foga, ma avendo ben chiaro cosa desideriamo. Cosa desidero realmente e ultimamente? Dove ho avuto quest’intuizione eccezionale? A cosa o chi do quindi la mia giornata?
Con lo sguardo attento e attraverso gli occhi di Marco speriamo di dare a tutti l’opportunità di cambiare prospettiva, di cercare il Mistero nel reale per poi farne un dono agli altri.