di Marco Giuffrida, MGS Sicikia

 

Continuiamo ad approfondire la sezione “Ricobkscere” del quaderno giovani, questa volta con il film Terraferma

 

Terraferma è un film del 2011 diretto da Emanuele Crialese e interpretato da Donatella Finocchiaro: (Giulietta), Beppe Fiorello (Nino), Mimmo Cuticchio (Ernesto), Martina Codecasa (Maura), Filippo Pucillo (Filippo), Claudio Santamaria (comandante della Guardia di Finanza). Il film ha ottenuto cinque candidature e vinto un premio ai Nastri d’Argento; tre candidature a David di Donatello; inoltre è stato premiato al Festival di Venezia col Leone d’argento – Gran premio della giuria.

In un’isola del mar Mediterraneo non ben identificata, Filippo, un ventenne orfano di padre, vive con la madre Giulietta e il Nonno Ernesto, un anziano e irriducibile pescatore che pratica la legge del mare. Durante una battuta di pesca, Filippo ed Ernesto salvano dall’annegamento una donna incinta e il suo bambino di pochi anni. Contro la legge decidono di prendersi cura di loro, almeno fino a quando non avranno la forza di provvedere da soli al loro destino. Diviso tra la gestione di viziati vacanzieri e l’indigenza di una donna in fuga dalla guerra, Filippo cerca il suo centro e una terra finalmente ferma.

La tragedia dell’immigrazione si affaccia violentemente su questa piccola famiglia che viene sconvolta e chiamata a riflettere sulla propria umanità: denunciare come vuole la legge dello Stato o accogliere e dare un futuro diverso a queste persone? Oppure, peggio ancora, fare finta di niente e girarsi dall’altra parte? Sono domande che toccano il cuore di ciascuno di noi e ci interrogano senza mezzi termini. A questo punto il Vangelo ci incoraggia a riconoscere Gesù nel prossimo. Ma, se vogliamo, ancor prima sta il riconoscere sé stessi come “prossimo” agli altri. Solo così possiamo riconoscerci figli della stessa umanità.