La situazione che è venuta a crearsi da quando è iniziata la pandemia di certo ci ha portato a riflettere e a modificare quanto avevamo già progettato a livello di incontri ed eventi territoriali. Ma “modificare” per l’appunto, non “annullare”. Neanche una pandemia è riuscita a fermare la nostra voglia di continuare ad incontrarci (anche se a distanza!), di camminare e di crescere secondo lo stile di don Bosco.
Ecco alcune delle attività che, come MGS Lombardia-Emilia, siamo riusciti a realizzare nei nostri territori in questo periodo alquanto sfidante.
A fine novembre abbiamo vissuto, con la modalità online, il Forum MGS dal titolo “Operatori di Pace”. Il Forum Giovani è un’occasione di riflessione e confronto tra giovani che li coinvolge dai 18 anni ai 29 anni, con un’attenzione particolare a animatori degli oratori, giovani educatori e formatori, universitari di Lombardia, Emilia-Romagna, Svizzera e San Marino. È stata una giornata intensa, fin dal mattino, fin dal momento in cui ci siamo connessi tutti su Zoom e ci siamo salutati, tra una schermata e l’altra. Dopo aver vissuto insieme il momento di preghiera delle lodi abbiamo ascoltato la testimonianza dei genitori di Tiziano Chierotti, alpino caduto a Bakwa (Afghanistan) durante un’Operazione di Pace dell’ONU. Durante questo incontro ha fatto da moderatore don Cesare Galbiati, salesiano cappellano militare in missione a Bakwa con Tiziano. Nel pomeriggio invece abbiamo ascoltato un’altra coinvolgente testimonianza grazie a Sr Carolina Iavazzo e Rosaria Cascio rispettivamente collaboratrice e allieva del beato don Pino Puglisi. Le loro parole, i loro racconti di vita senza dubbio ci hanno lasciato la carica necessaria per vivere questo periodo con una “spinta” in più ad andare avanti e a farlo bene, a vivere pienamente questo tempo e non subirlo. Ci siamo lasciati con una domanda che continuiamo a portarci dentro e che rilanciamo a chi incontriamo: “che senso ha la vita se non quello di essere donata?”.
Anche il gruppo di animazione missionaria, gli “Amici del Sidamo”, è ripartito nonostante le tante limitazioni. I ragazzi che ne fanno parte si sono dedicati a lavori di giardinaggio, traslochi, sgomberi e pulizie (di case,chiese, …). Nelle giornate del 6 e del 20 febbraio hanno vissuto due giornate di taglio-legna a Varese. Prossimamente ci saranno altre esperienze simili e campi di lavoro da vivere in giornata. Nel periodo di Natale si sono dedicati invece alla vendita di panettoni e calendari, mentre al momento stanno raccogliendo gli ordini di uova, campane (e chi più ne ha più ne metta!) in vista della Pasqua.
Anche gli oratori non si sono fermati e, dopo essersi adeguati alle nuove normative per poter vivere il Grest durante l’estate, continuano ora la vita feriale. Questo ha fatto sì che si intensificassero ancor di più i legami tra chi vive la stessa realtà e di riscoprirci come compagni dello stesso Viaggio.
In particolar modo, in queste settimane, si stanno realizzando le Scuole Formazione Animatori a livello locale. Nonostante non sia stato possibile vivere una SFA a livello territoriale e regionale, come eravamo soliti fare, c’è stato comunque un buon supporto alle singole realtà locali. In queste occasioni sono state inoltre consegnate ai ragazzi che hanno terminato l’ultimo anno di SFA la “Felpa Animatori” con la scritta “Qui con voi mi trovo bene”, come mandato per continuare ad essere testimoni dello stile salesiano attraverso il servizio dell’animazione.
Nonostante le limitazioni, le difficoltà che questa situazione comporta, stiamo cercando di vivere un nuovo modo di “stare” in mezzo ai giovani. Di fronte a questo tempo ci sentiamo chiamati a viverlo, senza limitarci a sperare che passi il più in fretta possibile, cercando di farci prossimi ai ragazzi delle nostre realtà (seppur con nuove modalità) e a non farli sentire soli ma tutti legati da quella voglia di continuare a camminare insieme.