Don Bosco aveva pensato gli Esercizi come un momento per riposarsi e riprendersi, sia a livello fisico che spirituale. Siamo arrivati venerdì ognuno con motivi diversi: chi per abitudine, chi per staccare dalla vita quotidiana e chi, invece, non avrebbe voluto venire affatto. Invece il Signore ha lasciato un segno nel cuore di ognuno di noi. Primo tra tutti la bellezza e la dolcezza delle suore di clausura della comunità di Santa Chiara, che ci hanno ospitato nel monastero di San Severino, e ci hanno guidato con le loro voci nei nostri momenti di preghiera più intensi.
Nei tre giorni abbiamo riflettuto sul Dono di sé che il Signore ha fatto sulla croce per noi e che ci chiede di fare ogni giorno nella nostra quotidianità. “Fino a dare la vita per tutti” è la frase che ci ha accompagnato nei momenti di deserto introdotta dal film “Stelle sulla Terra”, che a modo suo ci racconta come in ogni ragazzo ci sia un punto accessibile al bene, a cui ognuno di noi, come educatori, deve arrivare.
La prima riflessione è stata sull’episodio del Vangelo di Giovanni dell’ultima cena, quando Gesù lavando i piedi ai suoi discepoli si dona completamente a loro come un servo al suo padrone. Come Lui stesso nel Vangelo compie gesti semplici, “Si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita”, chiede a noi di donarci in piccoli gesti d’amore tutti i giorni.
Nel pomeriggio il brano del vangelo di Giovanni del chicco di grano che cade nella terra e porta frutto ha accompagnato la celebrazione penitenziale che con la grazia di Cristo ci permette di partecipare con cuore nuovo alla Pasqua del Signore. Siamo così arrivati all’Adorazione Eucaristica carichi di pensieri e preghiere da poter affidare al Signore e colmi di gratitudine per la giornata appena trascorsa.
Abbiamo concluso con la bella e commuovente testimonianza di Chiara Corbella che, come sale della terra e luce del mondo (Mt 5, 13-16), nella sua breve ma intensa vita, ha dato tutta se stessa per un dono più grande e un amore che porta ancora frutto nella vita di tanti giovani.
Don Piero Ingegnere, affiancato dallo Spirito Santo, si è donato a noi per farci comprendere ciò che il Signore ci chiede, che non è mai al di sopra delle nostre capacità. Se siamo partiti dubbiosi di questi Esercizi, torniamo a casa consapevoli che è proprio bello donarsi per qualcuno.