di Beatrice Cafasso, segretaria nazionale MGS Piemonte – Valle d’Aosta

 

Sabato 16 maggio la Consulta MGS Italia si è riunita per l’ultima consulta dell’anno pastorale, ma la prima interamente online!

Il tempo particolare che stiamo vivendo ci ha abituati a utilizzare le piattaforme digitali per ritrovarci, scambiarci idee e condividere momenti di festa, di lavoro o di preghiera, sentendoci vicini anche se non fisicamente. Di certo la Consulta MGS Italia non poteva essere da meno, trasformando il suo tradizionale appuntamento di maggio in un incontro virtuale, in cui i 34 partecipanti hanno guardato ai mesi che verranno.

La giornata si è svolta in due momenti distinti. Durante la mattina i partecipanti hanno condiviso tra loro come hanno vissuto questo periodo personalmente e all’interno dei propri territori, con uno sguardo particolare alle opportunità che questo tempo ci ha offerto e a ciò che non possiamo dimenticare per il futuro.

I lavori della giornata sono poi proseguiti nel pomeriggio concentrandosi sulla proposta pastorale dell’anno 2020/2021 e sui prossimi appuntamenti che vivremo insieme come MGS Italia.

La semplicità dello stare insieme e del condividere hanno caratterizzato anche questo incontro, in cui abbiamo ancora una volta sperimentato cosa vuol dire essere MGS, anche se con modalità differenti e con una diversa prospettiva.

Essere MGS Italia significa CONDIVISIONE, UNIONE e PENSARE INSIEME. Per questo anche nei momenti più difficili vogliamo sentirci famiglia ed esserci vicini come Italia salesiana, continuando a condividere i cammini dei nostri territori e cogliendo le sfide che il presente ci pone di fronte. I mesi che abbiamo vissuto ci hanno segnato in maniera particolare e in modo  molto diverso da una parte all’altra dell’Italia e questo ci dimostra ancora una volta che possiamo accogliere le differenze come un dono per continuare il nostro cammino verso la stessa direzione: la Santità.

Soprattutto, siamo “figli di un sognatore” e perciò vogliamo guardare al futuro con il coraggio di non fermarci alle difficoltà, ma sapendo cogliere le opportunità che il nostro tempo ci pone di fronte e condividerle con tanti altri giovani.