Pubblichiamo l’articolo ricevuto dal MGS Sicilia per il lancio del nuovo singolo realizzato per il tema pastorale di questo anno.
***
“Lui vede più lontano di te” è il titolo del nuovo singolo uscito in occasione del Giò Beach Party, la festa di inaugurazione del nuovo anno pastorale salesiano 2023/24, organizzato il 24 settembre scorso alla Playa di Catania. Il brano è stato composto e musicato dai DBsons, gruppo musicale del movimento giovanile salesiano di Sicilia, nato dall’intraprendenza di due giovani talentuosi salesiani, Don Emanuele Geraci e Don Giuseppe Priolo, i quali da sempre hanno creduto nella forza comunicativa della musica come mezzo per parlare di Dio e renderLo presente in mezzo ai giovani. Il nuovo singolo è costruito sul tema pastorale di quest’anno “Tu vedi più lontano di me. Segnaletica per tornare a sognare.”
Sognare… questa parola non ci suona nuova! Sappiamo bene, infatti, quanto i sogni siano stati fondamentali nella vita del nostro padre, maestro e amico Don Bosco, a partire dal primo, “Il sogno dei nove anni”. Essi sono diventati il mezzo attraverso il quale Dio è riuscito ad entrare in comunicazione con Giovanni, il modo per fargli conoscere la Sua volontà, ovvero il progetto che aveva su di lui. Don Bosco è stato un grande sognatore per tutta la vita! Ma se per lui è stato così, può avvenire lo stesso anche per noi? I nostri amici nella canzone ci dicono che “è giunto il tempo di stare a tempo con il sogno che Dio ha per te!” . Dunque sì, ognuno di noi è chiamato a realizzare nella propria vita il sogno che Dio ha per ciascuno dei suoi figli. Il Suo unico grande desiderio, infatti, è quello di vederci felici! Dobbiamo allora “puntare lo sguardo in alto, sapendo che Dio vede più lontano di noi!” Il Suo sguardo arriva dove noi, che a volte non riusciamo a vedere più in là del nostro naso, non possiamo arrivare.“A suo tempo tutto comprenderai…” disse Maria a Don Bosco nel sogno dei nove anni, poichè “Dio non ti lascia vagare in vano, ma in ogni
momento ti tende la mano”, continua il testo dell’inno, con parole piene di fiducia e speranza.
Spesso si utilizza l’espressione “vivere una vita da sogno”, illudendosi che questo significhi vivere una vita perfetta, “pensando che vince chi non l’ha scalfita”. Essere felici significa, invece, vivere una vita capace di seguire le indicazioni di Dio! Non dobbiamo, infatti, scervellarci a pensare come realizzare una vita da sogno, ma un sogno per la vita, cioè un sogno che tenga conto delle difficoltà che possiamo incontrare nella strada per realizzarlo. Un sogno plasmato sulle fatiche di ogni giorno, che ricalchi il pendio delle vette più alte che ci ostacolano! Questo ci fa capire quale sia l’atteggiamento giusto per essere felici, che non è “fare sempre ciò che ci va, ma essere pronti al cambiamento del cuore” che Dio ci chiede per condurci alla vera felicità. Egli ci chiama in prima persona per realizzare i nostri sogni, ci tende la mano, ci chiede di alzarci dal divano della nostra “comfort zone”, di non restare “…immobili come cipressi”, “di non voltare le spalle a noi stessi”, ma di metterci in cammino sulla strada del dono, del servizio, dell’amore, unico mezzo per essere veramente felici. Dice Papa Francesco: “I sogni della comodità, del solo benessere (…), della tranquillità, quelli che addormentano fanno di un giovane coraggioso un giovane da divano! (…) I sogni grandi includono, coinvolgono, condividono, sono estroversi, generano nuova vita. (…) I sogni grandi hanno bisogno di Dio (…) Con Lui non aver paura: vai avanti. Sogna in grande!”
Agnese La Bella