12 | Le povertà e le schiavitù d’oggi

La Verità vi farà liberi

Don Bosco ha dedicato tutta la sua vita ai giovani, specialmente i più poveri. Ancora oggi ci sono numerose POVERTÀ NEL MONDO.

La povertà ECONOMICA mette a repentaglio la sopravvivenza di molti giovani.

La povertà degli AFFETTI ferisce il cuore di ogni uomo e di ogni donna che cercano relazioni significative di amicizia e di amore.

La povertà culturale che strappa speranze e sogni alle nuove generazioni, magari impossibilitate a proseguire gli studi per disegnare un futuro lavorativo.

La povertà di VALORI che riduce l’umanità ad uno strumento da usare. Proprio questa povertà ci interpella e ci fa scoprire che, ancora oggi, esistono tante SCHIAVITÙ SILENZIOSE nel mondo: sfruttamento lavorativo per il capolarato, prostituzione e strumentalizzazione dei giovani…

Un’esperienza di missione: Centro Salesiano Kabuga

I ragazzi recuperati dal centro salesiano Kabuga in Rwanda

ll Centro Salesiano Don Bosco di Kabuga è stato fondato nel 1996, pochi anni dopo il genocidio del 1994, per rispondere ai bisogni dei giovani in difficoltà e delle famiglie più fragili. La struttura comprende una parrocchia, un oratorio giovanile, e un Centro di Formazione Professionale dove si tengono corsi di edilizia, sartoria, saldatura, falegnameria, cucina, meccanica ed estetica.

Molti giovani accolti provengono dalla strada e vivono in situazioni di estrema vulnerabilità: grazie al progetto “Ejo Eza” (“Domani Migliore”), avviato nel 2014, ricevono accoglienza, supporto psicologico, educativo e inclusione sociale. Alcuni ragazzi, come Kande, hanno iniziato a vivere per strada già a dieci anni: oggi frequentano corsi tecnici grazie all’aiuto dei Salesiani.

L’oratorio nel weekend coinvolge regolarmente oltre 1.000 giovani, offrendo attività sportive (calcio, karate, danza), catechesi, musica ed eventi comunitari. Sebbene non ci sia un programma specifico di riabilitazione dalle droghe presso il Centro Don Bosco di Kabuga, i Salesiani del Rwanda operano da anni nell’ambito dell’accoglienza, dell’istruzione e del supporto psico-sociale a favore dei ragazzi vulnerabili di strada, che spesso sono esposti anche all’uso di sostanze