13 | L’ecomomia e la politica
Per il bene comune
Economia e Politica sono due ambiti di azione e di missione davvero provocatori. Don Bosco da sempre li ha visti come strumento efficace per FARE IL BENE ed educare il mondo giovanile.
Senza diventare schiavi del denaro, siamo chiamati anche noi oggi a usarlo in maniera onesta, trasparente e profetica. Un’economia di sfruttamento, solo attenta all’interesse monetario e all’incremento di capitale, capace di creare disuguaglianze e scarti è un’economia poco propensa al valore della persona. Lo scenario globale porta ancora impresse le ferite profonde di secoli e decenni all’insegna di questo panorama. SOGNARE INVECE UN’ALTRA ECONOMIA, più attenta alle RISORSE e alla DIGNITÀ delle persone, capace di mettere in moto competenze, talenti, sviluppo è un modo cristiano di abitare il futuro.
Tale economia ha però bisogno di essere accompagnata e sostenuta da SCELTE POLITICHE FORTI, che mettano al centro i valori della DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA. La politica non può essere la rincorsa al proprio prestigio e il favoritismo di alcune enclaves. Piuttosto il politico deve vivere il suo servizio all’insegna del bene comune e come vocazione allo sviluppo integrale della propria comunità e del proprio territorio. Esperienze illuminanti diventano per ciascuno di noi stimolo ad un modo diverso di pensare, progettare, guadagnare e governare un mondo che chiede giustizia, pace e carità.
Un’esperienza di missione: il progetto microcredito in India

In un contesto in cui l’India è segnata da forte disuguaglianza, alto analfabetismo, lavoro minorile e accesso limitato ai servizi per i più poveri, il Bosco Seva Kendra cerca di rispondere con FORMAZIONE, ASSISTENZA E ADVOCACY: operando principalmente tra le baraccopoli urbane di Hyderabad e zone rurali adiacenti, supportando bambini migranti, lavoratori giornalieri e famiglie in situazioni critiche.
Il progetto di MICROCREDITO promosso dalle Figlie di Maria Ausiliatrice in India è molto più di un’iniziativa economica: è UN’OPERA DI LIBERAZIONE. Attraverso piccoli prestiti, si offre a donne marginalizzate — spesso escluse dal sistema bancario e imprenditoriale — la possibilità concreta di risollevarsi, costruire una vita dignitosa e diventare protagoniste attive nella propria comunità.
Il microcredito, in questo contesto, non è solo una strategia finanziaria, ma un vero e proprio STRUMENTO DI GIUSTIZIA SOCIALE; permette alle donne di riscoprire il proprio valore, di rompere il silenzio dell’emarginazione e di dar voce alle proprie capacità. Ogni prestito restituito non è solo un atto economico, ma un segno di fiducia ricambiata, di responsabilità condivisa, di speranza che si rigenera.
Il progetto di microcredito del Bosco Seva Kendra nasce per offrire opportunità reali di autonomia a donne e famiglie marginalizzate, in un contesto in cui la povertà, la mancanza di istruzione e l’assenza di garanzie bancarie escludono intere fasce della popolazione dal sistema economico formale.
