Una strada alla santità che passa dall’impegno nel mondo: è questo il cuore del documento finale del Sinodo sui giovani, concluso il 27 ottobre. Un documento – composto da tre parti, 12 capitoli, 167 paragrafi, 60 pagine – che ha come filo conduttore l’episodio dei discepoli di Emmaus e come verbo più frequente ascoltare. “Vorrei dire ai giovani, a nome di tutti noi adulti: scusateci se spesso non vi abbiamo dato ascolto – ha detto il Papa nella Messa di chiusura -; se, anziché aprirvi il cuore, vi abbiamo riempito le orecchie. Come Chiesa di Gesù desideriamo metterci in vostro ascolto con amore, certi di due cose: che la vostra vita è preziosa per Dio, perché Dio è giovane e ama i giovani; e che la vostra vita è preziosa anche per noi, anzi necessaria per andare avanti”.