02 | La partenza

I preparativi e la partenza.

1859
Don Bosco fonda a Torino la Congregazione Salesiana

1872
Don Bosco, con Madre Mazzarello, fonda l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice

Fin dall’inizio entrambe le congregazioni nacquero con la coloritura missionaria, aperte sul mondo e capaci di rappresentare il cuore grande e generoso di don Bosco.
Nel 1880 don Bosco scriveva alle Figlie di Maria Ausiliatrice:

“Prego Dio che in tutte voi infonda lo spirito di carità e di fervore, affinché questa nostra umile Congregazione cresca in numero, si dilati in altri e poi altri remoti paesi della terra…”.

L’opzione missionaria di Don Bosco non era certamente improvvisata, dal momento che da anni egli stava trattando con numerosi vescovi di “terre di missione”, quale Mangalore in India, Hong Kong, Australia, Cina, Africa (in particolare Il Cairo) e Stati Uniti d’America.
Ma ben presto, nella seconda parte del 1874, Don Bosco si decise in favore dell’Argentina, anche su suggerimento di Papa Pio IX. In particolare accolse la richiesta di inviare missionari salesiani per la conduzione del Collegio di San Nicolas di Buenos Aires.

Da una lettera di don Bosco

Torino, 1874

Rispettabili Signori della Commissione fondatrice pel Collegio di S. Nicolas,
la pratica fu accolta benevolmente, ed ora, rispettabili Signori della Commissione fondatrice per un Collegio a S. Nicolás, mi fan la graziosa proposta di un edifizio con area e chiesa ad uso di Collegio; con altre favorevoli condizioni descritte nell’atto officiale della prelodata Commissione àvvi la seguente: “Il Collegio sarà affidato alla Congregazione Salesiana senza limitazione di tempo, riserbandone soltanto il protettorato come proprietà del popolo”.
Queste condizioni fanno sì che io l’accetti di buon grado, e mi darò sollecitudine di preparare pel prossimo mese di ottobre le persone necessarie per la direzione spirituale e materiale, i maestri per l’insegnamento, per l’assistenza degli allievi, per il servizio della chiesa e del Collegio.
Seguirò anche il programma di un Collegio di civile condizione. Ma siccome lo scopo principale della Congregazione Salesiana è la cura dei giovani poveri e pericolanti, così io spero che i Salesiani saranno anche liberi di poter fare ai medesimi la scuola serale, raccoglierli nei giorni festivi in qualche giardino in amena ricreazione, e intanto istruirli nelle cose di religione. Anzi ho pure speranza che troveranno appoggio nella carità dei cittadini di S. Nicolás per raccogliere i più poveri ed abbandonati in qualche caritatevole Ospizio per far loro apprendere un mestiere, con cui potersi a suo tempo guadagnare onestamente il pane della vita.
Delle Signorie loro,
Umile Servitore
Sac. Gio. Bosco.

9 novembre 1875
In una Buonanotte memorabile, don Bosco disse ai suoi giovani:

“I nostri missionari sono ardentemente aspettati in America e si spera da tutti che si farà un gran bene”.

Le spese per provvedere alla prima spedizione missionaria furono ingenti, ma Torino mostrò una mirabile gara di solidarietà e Don Bosco lo ricordò nel discorso di addio, ringraziando i benefattori. Fu messo in moto tutto per fornire vesti, libri, arredi sacri. Numerose famiglie private e religiose lavorarono giorno e notte per preparare il necessario ai missionari partenti.

Si parte!

11 NOVEMBRE 1875: LA PRIMA SPEDIZIONE MISSIONARIA SALESIANA.
Dal sogno missionario di Don Bosco:

“Finalmente (don Bosco) vide un’immensa quantità di giovanetti, i quali, correndo intorno a lui, gli andavano dicendo: – Ti abbiamo aspettato, ti abbiamo aspettato tanto, ma finalmente ci sei: sei tra noi e non ci fuggirai!”

DESTINAZIONE: ARGENTINA

  • Buenos Aires, Parrocchia Nostra Signora della Misericordia – detta Parrocchia degli Italiani, per la presenza di numerosi emigranti
  • San Nicolas de los Arroyos – Fondazione del Collegio Salesiano

I 10 componenti della spedizione

  1. don Giovanni Cagliero, capospedizione, 37 anni e carattere avventuriero e appassionato
  2. studente Giovanni Battista Allavena, chierico di appena 20 anni, il più giovane del gruppo
  3. don Giovanni Battista Baccino, sacerdote di 32 anni, tipo pratico ed esperto in agricoltura, aveva manifestato per primo il suo grande desiderio di andare in America
  4. don Valentino Cassini, sacerdote di 24 anni, stimato professore
  5. don Domenico Tomatis, sacerdote di 26 anni, responsabile delle cronache del viaggio missionario
  6. signor Stefano Belmonte, coadiutore di 29 anni, musico ed economo
  7. signor Vincenzo Gioia, coadiutore di 21 anni, cuoco e artigiano, Don Bosco lo presenta come “un abile garzone e maestro del mestiere di calzolaio”
  8. signor Bartolomeo Molinari, coadiutore di 21 anni, maestro di musica vocale e strumentale
  9. signor Bartolomeo Scavini, coadiutore di 36 anni, maestro falegname, godeva di prestigio per la sua abilità artigianale
  10. don Giuseppe Fagnano, sacerdote di 31 anni, don Bosco lo presenta come “dottore di belle arti”, ossia abilitato all’insegnamento delle letterature greche, latine, italiane, storia e geografia.

Dall’omelia di San Giovanni Bosco nella S.Messa di partenza
Basilica di Maria Ausiliatrice, 11 novembre 1875:
«In questo modo diamo inizio a una grande opera, non perché si creda di convertire l’universo intero in pochi giorni, no! Ma chi sa che non sia questa partenza e questo poco come un seme da cui abbia a sorgere una grande pianta? Chi sa che non sia come un granellino di miglio o di senapa, che a poco a poco vada estendendosi e non abbia da produrre un gran bene?».

14 novembre 1875

I partenti furono accompagnati fino a Genova dove si imbarcarono sul piroscafo francese «Savoie». Un testimone vide don Bosco tutto rosso per lo sforzo di contenere le lacrime.

14 dicembre 1875

La spedizione, dopo un mese di navigazione, giunse a Buenos Aires.

Ogni partente ha con sé un foglietto con i «venti ricordi speciali», lasciati da don Bosco.

«Cercate anime, non denari, né onori, né dignità; prendete speciale cura degli ammalati, dei fanciulli, dei vecchi e dei poveri, e guadagnerete la benedizione di Dio e la benevolenza degli uomini; fate che il mondo conosca che siete poveri negli abiti, nel vitto, nelle abitazioni, e voi sarete ricchi in faccia a Dio e diverrete padroni del cuore degli uomini; fra voi amatevi, consigliatevi, correggetevi, non portatevi né invidia né rancore, anzi il bene di uno sia il bene di tutti, le pene e le sofferenze di uno siano pene e sofferenze di tutti, e ciascuno studi di allontanarle o almeno mitigarle; nelle fatiche e nei patimenti, non si dimentichi che abbiamo un gran premio preparato in Cielo».

A don Cagliero, capo-spedizione, don Bosco scrive:

«Fate quello che potete, Dio farà quello che non possiamo far noi. Confidate ogni cosa in Gesù Sacramentato e in Maria Ausiliatrice, e vedrete che cosa sono i miracoli».

14 novembre 1877: questa volta partono anche le Figlie di Maria Ausiliatrice

Destinazione Uruguay

– Montevideo

Insieme con don Giacomo Costamagna ed altri 23 salesiani tra sacerdoti, coadiutori e chierici, le prime 6 suore salesiane partirono da Mornese per le missioni d’America, per

“coltivare la carità universale”.

Le 6 componenti:

  1. sr Angela Vallese, 23 anni
  2. sr Giovanna Borgna, 17 anni
  3. sr Angela Cassulo, 25 anni
  4. sr Angela Denegri, 17 anni
  5. sr Teresa Gedda, 24 anni
  6. sr Teresina Mazzarello, 17 anni.

E dopo 150 anni il sogno missionario continua e ancora oggi numerosi salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, laici e giovani sono pronti per partire in missione!